“Siamo un gruppo di editori indipendenti, con dimensioni, cataloghi, fatturati, marchi, interessi diversi. Nessuno di noi fa parte di un gruppo editoriale. Nessuno di noi esercita sul mercato editoriale una posizione di monopolio, né all’interno della filiera distributiva né delle librerie. Nessuno di noi ha nella propria casa editrice partecipazioni societarie di soggetti che rivestono posizioni di monopolio. Nessuno di noi ha partecipazioni societarie di distributori o di catene librarie”.
Si presentano così i fondatori di ODEI (Osservatorio degli editori indipendenti, odei.altervista.org/) nel loro Manifesto. Un documento nato come contributo a una libera riflessione su temi che riguardano il libro, la lettura, la cultura, le professioni e il lavoro.
Un “punto di vista” su cui è aperta la discussione venerdì 7 giugno alle 18 all’Opificio dei Sensi per Brutti Caratteri 2013.