“L’animale ci guarda e noi siamo nudi davanti a lui. Pensare comincia proprio da qui”.
Jacques Derrida
Un gatto (o forse una gatta) sta spiccando un balzo per uscire dalla stanza in cui si trova. Questa stanza è il nostro mondo che, sotto la superficie apparentemente confortevole, ragionevole e levigata, nasconde il lato oscuro dell’oppressione e dello sterminio di miliardi di animali e di umani. Lo stesso gatto – insieme a Laika e Foucault, Pietro il Rosso e Derrida, Giu e Deleuze – si aggira furtivo tra queste pagine per aprirci gli occhi sulla follia e l’orrore della normalità (mattatoi, laboratori e campi di sterminio), per farci riconoscere il fondamento vivente delle architetture del dominio, per guidarci nel pericoloso attraversamento di frontiere ritenute invalicabili, e per mostrarci l’insostenibilità della differenza che abbiamo instaurato tra «l’Umano» e «l’Animale». Dopo averci trascinati nel flusso della vita, Angelo – così si chiama l’enigmatico gatto che, con passione, ci ha esposti all’indescrivibile sofferenza di tutti i senza nome – svanirà lentamente, lasciandoci con il suo sorriso sulla soglia da cui è possibile intravvedere la luce della liberazione.
“Crimini in tempo di pace. La questione animale e l’ideologia del dominio” (Eleuthera 2013) è un saggio di Massimo Filippi, Filippo Trasatti. Verrà presentato oggi pomeriggio alle 18.30 all’Opificio dei Sensi per Brutti Caratteri 2014.
All’incontro sarà presente il co-autore Massimo Filippi, docente di Neurologia all’Università Vita-Salute del San Raffaele, socio fondatore dell’associazione “Oltre la Specie” e redattore di “Liberazioni. Rivista di critica antispecista”.
L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Verona Vegana Antispecista, un collettivo nato da pochi mesi per diffondere uno stile di vita senza crudeltà nei confronti di tutti gli esseri viventi. I membri provengono da percorsi ed esperienze differenti ma sono accomunati dalla grande determinazione di diffondere consapevolezza attraverso conferenze, dibattiti, eventi, in una città, Verona, nella quale l’interesse per queste iniziative sta aumentando.