Domenica 28/9: Chiarella/Risto Reich + Fumaretto + Futuna Bio Militia + Totti / in concerto

BC2025_quarta giornata @Zona Veronetta

> 10.00 apertura con i libri e i banchetti delle autoproduzioni

> 11.30 Luigi Chiarella (Yamunin) presenta Risto Reich. Il lavoro del cameriere (Alegre 2025), in collaborazione con boob-bookclub

Il protagonista di questa storia si chiama Luigi, ma il suo nome potrebbe essere Emilia, Valeria, Marco… Il trasferimento a Vienna lo costringe, per sopravvivere, a reinventarsi cameriere. Lavora tra le persone, ascolta, osserva, cammina tanto. Subisce pressioni continue e aggressioni a ogni errore, cercando sempre di lavorare al meglio. Quando torna a casa, esausto e con pochi amici con cui uscire, scrive. Da questi appunti nasce un corrosivo romanzo working class.

Un racconto ironico e drammatico al tempo stesso, scritto con il ritmo incessante della vita lavorativa nei ristoranti – dai dai dai… veloce veloce veloce… – dove la fatica dei turni in sala si intreccia con la ricerca di un senso di stabilità e con i tentativi di esprimere il conflitto di classe in un contesto lavorativo individualizzato e con poche tutele.

Da anni nei mezzi di comunicazione di massa l’attenzione è focalizzata sul cibo e su chi lo prepara, non su chi lo porta al tavolo. Luigi Chiarella capovolge il punto di vista, apparecchiando una tavola vivida e complessa su un tema esplorato da poche voci critiche, nonostante ogni giorno milioni di persone attraversino gli spazi dei ristoranti.

Luigi Chiarella, calabrese dal 1976, vive e lavora a Vienna. Nel 2009 fonda, con Roberta Cortese, Satyrikon, fucina di progetti teatrali in Italia e in Austria. È autore di testi teatrali, racconti e del romanzo Diario di zona (Alegre, 2014). Il suo sito è www.yamunin.com

BOOB – Club del libro a Verona: si legge /bùb/ Eventi coi libri per chiunque abbia i capezzoli / Un libro al mese + reading party, performance, presentazioni e ciacole.

> 13.00 DINO FUMARETTO + Futuna bio militia + Totti / in concerto

Dino Fumaretto è solo un autore ed è solo come un essere. Con Fumaretto si racconta la solitudine, la perdita, l’assurdità e il cinismo della vita attuale. Si ride, ma con ansia.

Futuna Bio Militia: synthpunk
Passiamo solo per per narrare la storia di un immaginario governatore della Regione Veneto che, dopo una partita di briscola sotto dimetiltriptammina, decide di devolvere il ricavato dell’IRPEF al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, innamorandosi infine di qualcuno.

Totti: Ambient, techno, noise: set improvvisato con macchinette e pedali

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Sabato 27: Diario da Gaza + Venturini/Tutta nostra la città e Licinio/Manuale felino contro la gentrificazione + ASTA

BC 2025 _ terza giornata @Zona Veronetta

> 16.30 apertura con i libri e i banchetti delle autoproduzioni

> 17.00 i traduttori Sami Hallac e Roberta Stracquadanio presentano Diario da Gaza, di Wi’am Qudaih (Tamu 2025), prefazione di Francesca Albanese

Wi’am Qudaih è una studentessa di diciannove anni della Striscia di Gaza. Il 7 ottobre 2023 la sua vita, come quella di ogni palestinese, viene stravolta. Dopo i primi mesi di sfollamento inizia a riversare su quaderni ciò che sente e osserva durante l’assedio israeliano. Scopriamo così i desideri, e i ricordi dell’autrice prima della guerra, quando il voto di maturità, i giri in macchina e le uscite con le amiche avevano un senso ordinario e confortante.

Questo bisogno di restare aggrappata alla vita nel ricordo del passato lascia spazio, però, all’orrore del presente, alla distruzione smisurata, all’attesa e a volte all’invocazione della morte. Lascia spazio anche all’ascolto del dolore degli altri, le cui storie vengono annotate con delicatezza e rispetto. Leggere queste pagine è un’occasione di aprirsi a una testimonianza ravvicinata del genocidio del popolo palestinese. Seguire Wi’am Qudaih nel suo gesto quotidiano di scrittura restituisce concretezza e valore all’esperienza di chi, pur avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi.

Wi’am Qudaih è nata nel 2005 a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza. Nel luglio 2023 ha concluso le scuole superiori. Dal 7 ottobre dello stesso anno è stata testimone della campagna militare israeliana che ha causato almeno cinquantamila morti e distrutto la maggior parte delle infrastrutture civili di Gaza. Ha in programma di studiare scrittura e sceneggiatura, e di scrivere un romanzo.

> 19.00 Elisa Venturini presenta Tutta nostra la città. Prospettive trans*femministequeer per sovvertire lo spazio urbano (Asterisco 2025) +Arcangelo Licinio presenta Manuale felino contro la gentrificazione planetaria (Prinz Zaum 2025)

Quali meccanismi di potere si giocano nella città? È possibile, per le soggettività dissidenti e fuori norma variamente escluse, pensare di riscriverli e sovvertirli? Attraverso quali azioni collettive e pratiche di resistenza? Lo spazio urbano è dispositivo biopolitico di governo e normalizzazione e, allo stesso tempo, territorio di risignificazione concettuale e immaginazione utopica. Elisa Venturini ne esplora il potenziale trasformativo, guardando alle “piccole” sovversioni, contestuali e temporanee, di movimento capaci di sperimentare contro-condotte alternative e ri-fare già così – almeno un po’ – il mondo altrimenti.

Elisa Venturini è dottoranda in Filosofia presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona e parte del Centro di Ricerca PoliTeSse – Politiche e Teorie della Sessualità. Contamina la teoria con la prassi militante, attraversando soprattutto la collettiva transfemministaqueer della provincia sud-est milanese LiberTutt*

Manuale felino contro la gentrificazione planetaria, di xxlaa_zoon

Attenzione bipedi disorientati, alieni punk in cerca di angoli assolati, e viaggiatori cosmici con problemi di caro affitti! La gentrificazione vi ha già sfrattato dal vostro asteroide di fiducia? La turistificazione ha trasformato il vostro quartiere in una “esperienza autentica” ma a pagamento? I prezzi delle case sono saliti più velocemente delle vostre astronavi di terza mano? Tranquilli: avete tra le mani lo strumento giusto. 

Xxlaa-Zoon, ex-nube senziente, ora gatta a pelo corto e collare borchiato, vi guiderà alla resistenza galattica grazie a un manuale che è insieme: un sabotaggio interplanetario contro il decoro urbano, una dichiarazione di guerra contro l’iper-turismo plastificato, una guida pratica alla sopravvivenza felina in un universo dove pure le nebulose vengono gentrificate. 

Tra quartieri liquidi ribelli, pianeti fatti di gas profumati di anarchia, e insurrezioni semantiche guidate da esseri alfabetici in fuga dal decoro, il Manuale Felino contro la Gentrificazione Planetaria vi insegnerà a riconoscere il vero nemico: quello che non ha tentacoli, né raggi laser, ma brochure patinate e contratti a tempo determinato. E ricordate: un quartiere senza rumore, senza peli e senza panni stesi non è un quartiere.

xxlaa_zoon è una gatta nera interstellare, randagia per scelta e filosofa per vocazione, autrice felina di manuali per bipedi

Arcangelo Licinio fa il libraio nella la libreria indipendente Prinz Zaum di Bari

> 21.30 Per aspera ad ASTA / «Houston, we are the problem!»

Come sarebbe oggi la terra vista dallo spazio? Semplice. Un immondo mondo rovinato da una specie parassita votata all’autodistruzione. Non c’è da rallegrarsene.
Ma siccome facciamo anche noi parte nostro malgrado della suddetta specie di homo abiectus, vi invitiamo ancora una volta a celebrare il degradante declino della società in maniera frivola e stucchevole.
Lotti dannatamente inqualificabili, banditori branditori di vecchiaia dallo sguardo vacqueo, un deejay più di là che di qua (ma sempre arabo fenicio), un’inviata speciale tra il pubblico su di giri senza motivo e senza pudore, una valletta kinder sorpresa che speriamo non ci denunci ma tanto l’abbiamo ipnotizzata e pensa di essere a ballando sotto le stelle.
Non la solita solfa. Peggio. Noi portiamo la vergogna, voi portate la grana (no pos, no iban, no dio).

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Venerdì 26/9: Vaccari/Server Donne + Fraciche/Queer Comedy Show + Tennessea/dj set

BC2025 _ seconda giornata @Zona Veronetta

> 18.00 apertura con i libri e i banchetti delle autoproduzioni

> 19.00 Marzia Vaccari presenta Server Donne. Leccami la password (AgenziaX 2025). Costruiamo un futuro digitale senza compromessi di mercato e con la visione femminista nel cuore.

Prima che esistessero i “recinti dei social” e l’avvento della “ragione algoritmica” delle AI, dal 1996 un gruppo di tecnologhe aveva costruito macchine femministe quando nessuno credeva fosse possibile. Server Donne creava uno spazio digitale privo di censure e gerarchie dove la password non era una barriera, ma un invito alla condivisione e alla sovversione delle logiche proprietarie. Un’esperienza che ha saputo offrire al web uno sguardo critico sul capitalismo globale delle piattaforme digitali, prima della loro invasione commerciale.

Server Donne è il racconto di un particolare rapporto politico e affettivo con un progetto che ha permesso di anticipare tanti temi, oggi ampiamente dibattuti: la nuova maschera del patriarcato attraverso la “neutralità della tecnologia”, l’industria misogina e sessista di software, algoritmi e intelligenza artificiale. Attraverso la narrazione, emerge la lotta per l’autonomia e per le infrastrutture pubbliche nel digitale ma anche il conflitto tra libero accesso e logiche proprietarie, simboleggiato dalla frase beffarda “leccami la password”.


Marzia Vaccari, tecnologa e studiosa dei processi discriminatori del digital gender divide, del participation gap e del semantic divide, insegna presso la Scuola di Scienze politiche dell’Università di Bologna dove tiene il corso Media digitali e genere. Scrive e mantiene il blog www.almagulp.it attivo dal 2016

> 21.00 Fraciche / Queer Comedy Show

“Un gay, una lesbica e una trans entrano in un bar…”

Il progetto “Fraciche” nasce a Roma nel maggio del 2022, da un’idea di Frad, Simonetta Musitano e Le Recensioni non Richieste, con uno scopo preciso: creare spazi comici in cui le persone queer possano sentirsi rappresentate, in cui sono finalmente le cosiddette “minoranze” a prendere il microfono per demolire lo status quo.

La “Queer Comedy” è esattamente come la Standup Comedy solo che stavolta, a ridere, siamo noi. Ma anche tu dai, e fattela na risata! “Ma c’è davvero bisogno di una serata di standup queer?” Se te lo domandi, ce n’è davvero bisogno.  ATTENZIONE: le prime file potrebbero avvertire l’irresistibile bisogno di distruggere il Patriarcato.

> 23.00 Tennessea

dj set indie dance/elettronica/afrobeat

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Giovedì 25/9: Ciaponi/Underground + Ghassem/Articolo1

BC2025 _ prima giornata @La Sobilla, Salita Santo Sepolcro 6/b

> 18.00 apertura con i libri

> 19.00 Francesco Ciaponi presenta Underground. Ascesa e declino di un’altra editoria (1966-1977) (Milieu 2025)

«Una lettura imperdibile. Un libro gioioso e struggente che racconta avventure collettive, dove tante esperienze di vita e di lotta si intrecciano al ricordo di microcosmi utopici» (Marc Tibaldi su «il manifesto»)

Una storia riccamente illustrata e narrata come un romanzo ci porta al cuore della rivoluzione culturale che negli anni sessanta e settanta del secolo scorso ha fatto della carta e delle riviste un mezzo del tutto nuovo di comunicazione attraverso sperimentazioni e avventure mai viste prima. L’esperienza della stampa underground italiana dura poco più di dieci anni, influenzata inizialmente da movimenti internazionali come il Dada, i Provos e i Beat americani, brilla di luce propria con riviste quali «Mondo Beat», «Pianeta Fresco», «Re Nudo», «Oask?!» e tantissimi altri titoli che riescono a portare alla ribalta un altro linguaggio, un’altra grafica, un altro mondo fatto di poesia, rivendicazioni, fumetti e musica. Esperienze editoriali autogestite, autofinanziate, che tramite l’utilizzo del ciclostile o di piccole macchine da stampa hanno prodotto libri, riviste, fanzines, fogli d’arte, musica, politica, fumetti, manifesti, volantini: tutto ciò che che i poeti visivi chiamarono «guerriglia semiologica».

Francesco Ciaponi (1953) è docente di Storia della Stampa e dell’Editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, di Teoria e Metodo dei Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Verona e presso Istituto Modartech, dove insegna anche Comunicazione Visiva. Dirige il sito “Edizioni del Frisco”. Ha curato il volume Controculture 1956-1995 (Lazy Dog 2024, con Silvia Sfligiotti) e ha pubblicato Fanzine Culture (Flaco 2024) e Fenomenologia dell’editoria indipendente (Edizioni del Frisco 2019).

> 21.00 Monir Ghassem, Articolo 1 / Stand Up Comedy

Dalla periferia nordovest di Roma alla stand-up comedy, passando per una doppia laurea in Relazioni internazionali alla Sapienza: Monir Ghassem è come se mettesse gli ingredienti in un frullatore, uno a uno, casualmente e volutamente. Ne esce un composto irresistibile di ironia – la virtù che, in un giorno disperato da disoccupazione incipiente, una psicanalista le aveva buttato lì sul piatto come chiave per incanalare l’energia e la frustrazione che sgorgavano dalle sue parole.

«Ho iniziato a fare stand up per sfogo, per gioco, per bisogno profondo. Mia nipote a 8 anni ha capito che per esprimersi le serviva una tela e dei pennelli, io ce ne ho messi 28. Ho iniziato in un momento di precarietà lavorativa, emotiva, precarietà che ha accompagnato gran parte della mia vita e, da quello che mi raccontate, anche la vostra. Non voglio dire quelle cagate alla: se ci credi, puoi! Non sono la Nike (Boycott list), la L’Oreal (Boycott list), non sono Gianni Morandi. Non tutto deve diventare un lavoro, non tutto deve pagare l’affitto, non tutto deve avere un obiettivo altro. Però quando trovate quella cosa, coltivatela e bene.»

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BC2025: è di Sofia Gandini la “diabolica” locandina di quest’anno!

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