URUPIA: i primi diciotto anni della comune libertaria salentina raccontati in parole e musica domenica prossima al Gigi Piccoli

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«Ah, sì la comune anarchica, la comune agricola… aspetta non mi ricordo bene, che sono, primitivisti, luddisti,  insurrezionalisti, vegani? Fanno sesso libero o ci’hanno le famiglie? Dice che lavorano tantissimo. Mah, non lo so, a me questa cosa di andarsi a chiudere nell’isola felice se devo dire la verità non mi convince proprio…»

Diciotto anni fa a Francavilla Fontana, nel Salento, nasceva Urupia, una comune libertaria immaginata e creata da un gruppo di salentini – all’epoca quasi tutti redattori della rivista Senza Patria – e alcune persone di origine tedesca, “militanti” della sinistra radicale in Germania. In questi diciotto anni a Urupia sono stati ristrutturati vecchi cascinali e messi a coltura i campi abbandonati. Sono stati realizzati gli impianti per acqua, luce, gas, riscaldamento, fitodepurazione delle acque di scarico, energia solare, tubazioni per l’irrigazione delle campagne. Si fanno buon olio, buon vino, buon pane, ma soprattutto si sperimentano autogestione, proprietà collettiva, relazioni non gerarchiche, cura dell’ambiente.

I pregiudizi e gli stereotipi sulle esperienze di vita collettiva sono innumerevoli e fantasiosi, ma com’è per davvero la vita in una comune? Il sudore e le gioie del progetto verranno raccontati da Giuseppe Aiello, autore del libro “URUPIA. A casa di persone che non erano in cerca dell’isola felice…” (Candilita 2012), e dalla comunarda Thea Venturelli.

L’appuntamento è domenica 2 giugno alle 18 
al Campo sportivo Gigi Piccoli (via Caroto 1, fuori porta Vescovo). Alle 20 cena salentina con i prodotti di Urupia e poi si balla al ritmo di pizziche e tamurriate.

Per saperne di più: http://urupia.wordpress.com/ http://www.candilita.it

 

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