BC2021 – prima giornata > 18.00 apertura con i libri
> 19.00 Presentazione: I nazisti di Ludwig e il rogo del Cinema Eros. La storia di una setta omicida legata a Ordine Nuovo, il braccio armato della strategia della tensione (Red Star Press, 2021), con l’autore Saverio Ferrari.
I neonazisti Wolfgang Abel e Marco Furlan, due giovani della Verona bene, che rivendicavano, tra aquile e svastiche, le loro azioni criminali come Ludwig, furono condannati anche per la strage dell’Eros Sexy Center di Milano, con le sue sei vittime. Volevano punire dei “viziosi”. Un’azione riconducibile a un’ideologia basata sull’affermazione di una “razza” superiore di uomini. Partendo da questa vicenda, Saverio Ferrari ripercorre la storia di questa setta assassina, che operò dal 1977 al 1984, compiendo numerosi delitti, riscrivendola con buona pace delle perizie psichiatriche e delle sentenze che hanno ridotto il caso a una questione di follia individuale…
Saverio Ferrari è nato e vive a Milano. Da anni studia il fenomeno delle destre radicali e si occupa di ricerche relative agli anni della “strategia della tensione”. Dal 1999 dirige l’Osservatorio democratico sulle nuove destre. Collabora con «il Manifesto» e «L’antifascista», il periodico dell’Anppia (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti).
> 22.00 Concerto-reading: Countin’ the Blues. Donne indomite (Arcana, 2020), con l’autrice Elli de Mon. Un blues nuovo, fatto di slide selvaggi e contaminato da influenze punk e dalla musica indiana.
All’inizio del Ventesimo secolo, una potente tradizione di artiste afroamericane aiutò le donne a trovare la loro voce e a farsi sentire: le donne del blues. Le prime donne del blues erano forti, sexy, aggressive, emozionali, spirituali e non si vergognavano dei loro desideri. La vita e l’arte di queste cantanti e musiciste fondarono un nuovo modo di vivere, sfidando i limiti imposti dalla morale. Nessuno poteva dire loro come vestirsi, come comportarsi e soprattutto cosa dovessero sentire. Si rifiutarono di seguire i dettami imposti e nel farlo si guadagnarono una reputazione scandalosa. Usarono il blues come mezzo per raccontare la verità, per gridare forte cosa significasse essere donne ed essere afroamericane.
Elli de Mon (Elisa De Munari), vicentina, è una one-woman-band. Combatte i suoi demoni con lo strumento a lei più congeniale: la musica. Nel 2020 ha pubblicato con Arcana il libro Countin’ the blues. Donne indomite.
Dove? al Campo sportivo Gigi Piccoli, via Caroto 1 /Evento FB