Dom 1 ott / Wolf Bukowski. La santa crociata del porco (Alegre, 2017)

Un saggio narrato sui rapporti tra cibo e lotta di classe. “Del maiale non si butta via niente” perché c’entra con tutto. È il fulcro di intere economie. È la più disgraziata vittima del capitalismo, l’animale totemico della catastrofe ambientale, il rimosso che preme ogni giorno. Ed è un’arma nella guerra razziale.

Presentazione 11.00 / dalle 10.00 fino (quasi) al tramonto banchetti di libri delle case editrici indipendenti e il mercato del GasP! Dove? campo sportivo Gigi Piccoli, via Caroto 1, ang. via Venturi

Raccontarlo, questo maiale che ci ossessiona. Il porco ci possiede: umanizzato e sorridente nei cartoons, sterminato a milioni ogni giorno, evocato per disprezzare insultare bestemmiare, il Sus scrofa domesticus popola i nostri incubi a occhi aperti e incarna fantasie macabre.

Teste di maiale alle frontiere per respingere i profughi musulmani; maiali portati a razzolare sui siti di future moschee per “profanare” quei terreni; il cupo desiderio di costringere «gli islamici» a mangiare maiale… Una pulsione che attraversa l’Europa, compare nelle timeline di Facebook di individui frustrati, incastrata tra un meme razzista e l’altro, e si impossessa di uomini e donne che rappresentano lo stato, di parlamentari seduti in istituzioni comunitarie. Una pulsione rivelatrice e antica, che ha precedenti nell’antisemitismo e nelle persecuzioni antiebraiche.

Wolf Bukowski è uno dei guest blogger del sito dei Wu Ming, Giap, è redattore della Nuova rivista Letteraria, collabora con Internazionale, ed è autore di Il grano e la malerba (Ortica editrice, 2012) e de La danza delle mozzarelle (Alegre, 2015)

Leggi la recensione de «il manifesto» e quella di «Internazionale».

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Sab 30 set / Daniele Fabbri. Il timido anticristo

Il dissacrante monologo di Daniele Fabbri, StandUp Comedian e autore satirico, affronta con libertà e spregiudicatezza “il clero che è in noi”, partendo dalla sua personale storia familiare per entrare nell’analisi della vita di tutti, proseguendo la tortuosa ricerca del bene, ma illuminando la via con una luce ben poco spirituale.

Apertura con i libri dalle 18.00 / Inizio spettacolo 22.00 / dove? campo sportivo Gigi Piccoli, via Caroto 1, angolo via Venturi

Quando si parla di religione spesso ci si limita ad attaccare il potere ecclesiastico, le gerarchie, gli abusi sessuali, le ingerenze nello stato, l’intrusione arrogante nel dibattito etico della società. Mentre facciamo tutto ciò, trascuriamo troppo spesso l’influenza che la religione ha sulla nostra intima moralità, sulle nostre convinzioni, sul nostro personale discernimento tra cosa è bene e cosa è male.

«Sono cresciuto in una famiglia molto cattolica, la mia vita sociale era tutta in parrocchia, ho fatto il chierichetto fino ai 17 anni. Sognavo di essere un bravo bambino apprezzato da Gesù e dal Papa. Solo che, contemporaneamente, mi piacevano le donne nude. Per anni ho fatto finta di essere un bravo chierichetto. In effetti, sto ancora fingendo. Non dite ai miei genitori che faccio questo spettacolo!»

Daniele Fabbri, classe ’82, lavora nel campo della comicità e della satira in tutte le sue forme. Oltre alle esperienze in televisione e ai suoi monologhi in club e teatri di tutta Italia, ha scritto 25 spettacoli, è autore in programmi radiofonici e televisivi (Rai, RadioRai, Comedy Central), e insieme a Stefano Antonucci ha scritto e pubblicato per Shockdom i fumetti GESÙ. LA TRILOGIA, V FOR VANGELO e QUANDO C’ERA LVI.

Leggi l’intervista di redcapes.it

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Sab 30 set / Stefano Antonucci, Daniele Fabbri. Il Piccolo Führer (Shockdom, 2017)

Prima nazionale per la nuova opera a fumetti degli autori di “Quando c’era LVI”. Nel 1933 Hitler scrisse e illustrò, con lo scopo di propagandare il nazionalsocialismo ai giovani tedeschi, “Gioventù Hitleriana contro menzogna, stupidità e codardia”, che Goebbels suggerì di ribattezzare, per efficacia propagandistica, “Der Kleine Führer”.

L’edizione italiana, che Shockdom pubblicherà ad ottobre e che viene presentata in anteprima assoluta a Brutti caratteri, dimostra come il linguaggio possa far passare ogni tipo di idea, anche le peggiori.

Apertura con i libri dalle 18.00 / Presentazione 19.30

Dove? Campo sportivo Gigi Piccoli, via Caroto 1 (angolo via Venturi) / e la sera si mangia (vegetariano) con Degustibus

Curiosità: Nel 1933 il Ministero della propaganda tedesco istituì un premio letterario, lo SStrega, con lo scopo di far leggere al popolo libri vicini al Reich, la prima edizione nella categoria “junge Leser”, giovani lettori, fu vinta proprio da “Il Piccolo Führer”.

Guarda l’intervista di Nerdando / “Quando c’era LVI”, qualcuno non l’aveva digerito benissimo…

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Ven 29 set / Andrea Staid, Abitare illegale (Milieu, 2017)

Tra Europa e Stati Uniti, un viaggio antropologico ed etnografico nelle più differenti esperienze abitative, dalle case occupate italiane ai Wagenplatz in Germania, dai villaggi rom e sinti del nord Italia, ai pueblos ocupados in Spagna. Ma non solo: ecovillaggi e comuni, slum urbani e baraccopoli, autocostruzioni e tendopoli. Una ricerca che decostruirà le certezze sull’abitare del così detto primo mondo, scritta con la passione dell’attivista.

Apertura con i libri e la mostra Yellow Kim dalle 18.00 / Incontro con l’autore 20.30 / dove?
la Sobilla, salita Santo Sepolcro 6b

“Staid ci ha abituato a ricerche condotte ai margini, in quei laboratori spontanei dove maturano, consapevolmente o meno, nuovi modelli di relazione.” Marco Aime

Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e Teoria e metodo dei mass media presso la Naba, dirige per Meltemi la collana Biblioteca /Antropologia. Per Milieu ha scritto I dannati della metropoli e Gli arditi del popolo. È autore anche dei saggi Le nostre braccia (Agenzia X) e I senza Stato (Bebert).

 

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Gio 28 set / Yellow Kim, stampa clandestina in Corea del Nord

Per la prima volta a Verona in mostra riviste, poster, fumetti e fanzine satiriche della Yellow Kim, l’unica casa editrice indipendente nordcoreana che ha sfidato il regime. L’eccezionale evento vedrà la partecipazione dei curatori italiani e la presentazione del rarissimo catalogo comprendente la produzione di questa incredibile anomalia culturale. In collaborazione con Autoproduzioni Fichissime Anderground e L’ombroso.

Inaugurazione 18.00 / Presentazione catalogo 20.30 / Visitabile anche venerdì / dove?             la Sobilla, salita Santo Sepolcro 6b

 Da Wikipedia:

Aju Meosjin, detto il Bonelli coreano (Pyongyang, 7 maggio 1946), è un fumettista nordcoreano, noto soprattutto per aver dato vita alla casa editrice Yellow Kim.

Biografia

La famiglia Meosjin fonda agli inizi degli anni trenta una piccola tipografia nella la città di Wŏnsan-si (원산시; 元山市), città portuale da cui arrivavano molte merci dall’estero e soprattutto dal Giappone, tra cui stampe, libri e fumetti. Dopo la divisione della Corea, la famiglia si sposta nella capitale Pyongyang (평양?, 平壤), dove si specializza in stampe e litografie, con soggetti a tema governativo, come propaganda o libri scolastici. Poco meno di un anno dopo il trasferimento nasce Aju Meosjin, che lavora sin da adolescente con il padre. Il gran numero di testi raccolti in molti anni dalla famiglia, soprattutto i primi manga giapponesi, portano il ragazzo ad appassionarsi al disegno, creando e distribuendo i primi fumetti satirici nord-coreani, senza molto successo. [continua a leggere…]

Non ne hai a sufficienza? Vuoi saperne ancora di più? Vai qui e qui!

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